Via-Crucis-Madre-Teresa - page 9

Tredicesima Stazione: Gesù è deposto dalla croce
C. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
T. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo
“Era il giorno della Preparazione e i Giudei, perché i corpi non
rimanessero in croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne
quel sabato), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e
fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al
primo e poi all’altro che era stato crocifisso insieme con lui. Venuti però
da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma
uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue ed
acqua”. (Gv 19,31-34)
Dice Madre Teresa:
“Tutta questa sofferenza! Dove sarebbe il mondo senza di essa? La
sofferenza innocente è la stessa sofferenza di Gesù. Egli ha sofferto per
noi e ogni sofferenza innocente si unisce alla sua nella redenzione.
Soffrire è partecipare alla redenzione, cioè contribuire a salvare il
mondo da cose peggiori. Non abbiamo bisogno di cercare la felicità: se
possediamo l’amore per gli altri, ci verrà data. È il dono di Dio”.
Pausa di silenzio
C. Signore, aiutaci a vedere la vita oltre la morte, e la pace colmi i
nostri cuori e il nostro mondo.
Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel
mio cuore.
Quattordicesima Stazione: Gesù viene deposto nel sepolcro
C. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
T. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo
“Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel
giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora
deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della preparazione dei
giudei, poiché quel sepolcro era vicino”. (Gv 19,41-42)
Dice Madre Teresa:
“Ricordate che la Passione di Cristo termina sempre nella gioia della
Sua Risurrezione, così, quando sentite nel vostro cuore la sofferenza di
Cristo, ricordate che deve venire la Risurrezione, deve sorgere la gioia
della Pasqua. Non lasciatevi mai invadere in tal maniera dal dolore da
dimenticare la gioia di Cristo risorto. Possa la gioia di Nostro Signore
Risorto essere la forza che anima il nostro operare, il nostro andare al
Padre, la Luce che ci guidi, il nostro Pane di Vita.”
Pausa di silenzio
C. Signore Gesù, rendici capaci di affrontare le prove con pazienza e
coraggio, sapendo che è solo morendo con te che potremo risorgere
con te.
Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse
nel mio cuore.
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