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Briciole di Paradiso

Venerdì, 30 Marzo 2018 23:17

Venerdì Santo - Passione e Morte di Gesù

Gv. 18, 1 - 19, 42 - È un mattino buio a Gerusalemme, il cielo è già in lutto. Gesù è giunto sul Golgota. " Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per poterci piacere. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia; era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima." ( Isaia 52, 13 - 53, 12)

Sono le nove del mattino, Gesù viene inchiodato alla Croce. Quanto ingegno e crudeltà ha messo l'uomo per inventare questo strumento di tortura e morte! Siamo stati noi i registi di questo atroce delitto! La croce è stata una nostra opera malefica! Quanto dolore prova Gesù! Il Suo dolore più grande è il rifiuto degli uomini. È solo, Gesù, inchiodato alla Croce. Solo e senza amore, sotto il peso del nostro peccato. Sua Madre e soltanto pochissimi altri contemplano l'Agnello di Dio. Sua Madre, la coredentrice: Lei sente lo stesso dolore di quel Figlio crocifisso. Sì, Maria ha sentito tutto il dolore dei chiodi conficcati nella carne, anche Lei ha smesso di respirare per il dolore. Non distoglie lo sguardo da quel Suo unico Figlio, Maria; vorrebbe riaverLo in grembo per strapparLo a tutta quella sofferenza e proteggerLo. Ma la croce è una via necessaria. E Gesù ci insegna che la sofferenza non è mai perduta, e le conferisce una solenne dignità.

Passano le ore e arrivano le tre del pomeriggio. Quanto tempo è passato, che agonia atroce che ha attraversato Gesù! Qualcuno si chiede oggi, cosa pensasse in quel momento di così grande dolore, solo parole d'amore: "Padre, PERDONALI, perché non sanno quello che fanno!"

Padre, PERDONALI!

Alle tre, Gesù, chinando il capo, spiro'.

Gli colpirono il cuore con una lancia e ne uscì sangue ed acqua. È l'ora della misericordia di Dio! Il Suo amore scosse la terra che per la vergogna iniziò a tremare. Un forte terremoto squarcio' il velo del tempio.

Anche oggi quest' ora deve far tremare i nostri cuori! Le nostre menti ogni giorno dovrebbero raggiungere Gesù con un pensiero, un pensiero di gratitudine e di rispetto verso un Dio che non si stanca mai di perdonare tutti noi, che siamo sempre troppo presi dalle cose del mondo. Come possiamo continuare a pensare al lavoro, alle cose, a tutto il resto, sapendo che il nostro Dio ci ha amati a tal punto?! Apriamo la nostra mente a questo amore immenso!

La misericordia di Dio sia per noi motivo di conversione.

Gesù sulla croce ha sete d'amore. Ancora oggi, si addolora profondamente quando nonostante la Sua misericordia le anime si allontanano da Lui verso la perdizione.

Cambiamo rotta! Dissetiamo Gesù, diventiamo operai della Sua misericordia, imitiamoLo, mettiamo in pratica con gesti concreti il Suo immenso amore. Lui aspetta solo che gli chiediamo una cosa: Gesù portami con Te in Paradiso!

 

 

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