È un tempo in cui analizzare noi stessi nel profondo, per riuscire a discernere ciò che ci rende malati nell' anima. "Un'anamnesi del peccato", di questo morbo che ci rende così vulnerabili e deboli. La quaresima è un tempo in cui curarsi, una terapia di guarigione della nostra anima da tutte le impurità del peccato: l'egoismo, l'arroganza, l'irascibilita', la cattiveria, la presunzione, l'aggressività, l'anaffettività...la lontananza da Dio. 

Perché questa terapia produca effetti benefici ci occorrono tre cose: LA PREGHIERA, IL DIGIUNO E L'ELEMOSINA. 

Sono "medicine" potenti che abbassano "i valori" cattivi della nostra anima e innalzano quelli delle virtù che ci avvicinano a Dio. 

È questo l'esercizio spirituale che ci viene richiesto in preparazione alla Pasqua.

Diminuire le nostre negatività e aumentare le virtù gradite a Dio, la prima tra tutte l'amore. 

Innanzitutto l'amore a Gesù. Impariamo a pregare, sinceramente e con cuore aperto al dialogo con Gesù. Non dobbiamo essere distratti. Dobbiamo imparare a pregare con parole semplici ma che partono dal cuore! È inutile ripetere a memoria parole, anche bellissime, ma pronunciate solo con la bocca senza averle pensate nella mente e accolte nel cuore. "Quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo che è nel segreto." ( Mt. 6, 1-6. 16 - 18)

Gesù ci invita a ritrovare quella confidenza con Dio che si instaura solo nell' intimità del proprio cuore, è questa la "camera" dove cercare se stessi e trovare Dio. 

Per entrare in questa stanza è necessario lasciare fuori tutto il resto. Il DIGIUNO appunto. 

Il DIGIUNO di cattiveria e falsità, di pettegolezzi e menzogne, digiuno di parole urlate, di sguardi adirati... Digiuna e ama! Questo ciò che dobbiamo fare! Questa è L'ELEMOSINA: 

AMARE che significa donare tutto e non il superfluo. Elemosina tutto il tuo essere. Dona mille sorrisi, mille baci, mille carezze... Donati agli altri! Ama te stesso e perdonati! 

Tutto ciò per ristabilire con Dio quel rapporto profondo e d'amore che spesso trascuriamo.

"Lasciatevi riconciliare con Dio!" ( San Paolo ai Corinzi 5, 20 - 6, 2). 

L'inizio di questo cammino di riconciliazione è suggellato oggi, da un gesto di pentimento, l'imposizione delle ceneri, che è l'espressione della nostra volontà di CONVERSIONE. 

È un gesto umile e profondo per dire a Gesù: VOGLIO SEGUIRTI E AMARTI! PERDONA LE MIE DEBOLEZZE E PER LA TUA MISERICORDIA GUARISCI IL MIO CUORE!

CONVERTITEVI E CREDETE NEL VANGELO!