Nel Vangelo di oggi, viene incontro a Gesù un lebbroso: "Se vuoi, puoi purificarmi."
Gesù TOCCA il lebbroso e lo GUARISCE.
Questo gesto di Gesù era molto significativo a quel tempo, perché secondo la legge di Mosè ( Levitico, 13, 1-2. 45-46), i malati di lebbra erano considerati impuri e maledetti e per questo dovevano vivere gli ultimi giorni della loro vita esclusi dalla società, soli tra mille sofferenze. Nessuno poteva avvicinarsi a loro.
Gesù non limitandosi alla sola guarigione, ma toccando addirittura il lebbroso, va contro le severe leggi del suo ambiente. Il messaggio di Gesù è un messaggio di speranza e di solidarietà: GESÙ STA ACCANTO A TUTTI NELLA SOFFERENZA! Non siamo soli sulla strada del dolore! Gesù non si "schifa" delle nostre debolezze, sempre ci tocca con la Sua misericordia! InvochiamoLo con fede e Lui ci guarirà. " Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall'angoscia" ( salmo 31/32). La guarigione a volte non segue le nostre logiche o i nostri tempi, ma le preghiere fatte con fede da un cuore puro vengono sempre accolte. Gesù ha sempre compassione di una preghiera fatta con il cuore!
Il Signore, ci invita a riservare la stessa cura e attenzione a chi soffre, combattendo l'emarginazione sociale a favore di una solidarietà umana che aiuta chi si trova in momenti di difficoltà. Imitiamo Gesù! Come ci esorta San Paolo ( Corinzi, 10, 31-11,1).